Carissime atlete e famigliari,
in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, come MyVolley crediamo che soprattutto il nostro sport sia un veicolo fondamentale per lanciare dei messaggi forti.
Crediamo che istituzioni, scuola, mondo delle associazioni e cittadini possano unirsi insieme contro la cultura patriarcale che sta mietendo troppe vittime, una di queste negli ultimi giorni.
La violenza contro donne e ragazze rappresenta una delle violazioni dei diritti umani più diffuse, persistenti e devastanti che, ad oggi, non viene denunciata a causa dell’impunità, del silenzio, della stigmatizzazione e della vergogna che la caratterizzano.
È in atto uno profondo cambiamento della società, che deve essere seguito dal cambiamento dell’alfabeto e del linguaggio delle relazioni tra uomini e donne, un cambiamento che è epocale e l’efferatezza degli eventi di violenza che accadono quasi quotidianamente, come quello che ha riguardato la giovanissima Giulia Cecchettin, dimostra che i giovani uomini non hanno gli strumenti per comprendere e accettare la conquistata libertà delle donne di autodeterminarsi, l’identità complessa delle donne e il valore della loro differenza.
E se anche noi adulti stentiamo a capire il cambiamento della società in tal senso dobbiamo informarci e formarci, noi adulti come i più giovani, noi adulti anche per aiutare i più giovani.
Questo vuol dire “riguarda anche te” vuol dire che il fenomeno della violenza maschile sulle donne riguarda e deve impegnare ciascuno di noi, individualmente e come parte della comunità MyVolley.
Per questo nel prossimo fine settimana i dirigenti di categoria consegneranno alle nostre atlete un nastrino rosso che dovranno usare per farsi un fiocco al dito di una mano e poi scattare una foto a piacimento nei pre o post partita da inviare a Roberta.
Ivan Andrucci
Presidente Myvolley